Programmazione Neurolinguistica

***

LA COMUNICAZIONE

Attualmente si passa l'ottanta per cento dei momenti in cui si sta svegli a comunicare con gli altri. Il trenta per cento della nostra comunicazione è basato sul parlare, mentre l'ascoltare è il quarantacinque per cento. Quello che è interessante notare però, è che dopo un'ora che una persona media ascolta una conversazione, questa tende a dimenticare la metà delle specifiche informazioni del discorso. Gran parte della restante parte viene dimenticata entro otto ore e, dopo un giorno, si tende a dimenticare praticamente tutto. Ciò che effettivamente rimane di una conversazione è la sensazione che questa ci ha dato.

QUELLO CHE RIMANE E' LA SENSAZIONE; I CONCETTI ESPRESSI VERRANNO RICORDATI SOLO NELLA MISURA IN CUI RICORDIAMO LA SENSAZIONE

Il cinquantacinque per cento di tutta la comunicazione è basato su aspetti non verbali, quali l'espressione del viso e il linguaggio del corpo. L'intonazione della voce (il tono, il ritmo, la cadenza, il volume) occupano il trentotto per cento della nostra comunicazione, mentre solo il sette per cento è costituito dalle parole. Sembrerebbe quindi che si possano raccogliere più informazioni parlando con una persona viso a viso, piuttosto che avere una conversazione telefonica. Alcune ricerche sulla psicologia percettiva hanno dimostrato però che quando immaginiamo gli organi sensoriali trasmettono al cervello informazioni in misura uguale a quando guardiamo effettivamente la realtà. Ciò dimostra anche che la stessa quantità di informazioni è a nostra disposizione, sia che si usi il senso della vista, che quello dell'udito per interpretarle. Inoltre i segnali visivi possono spesso confondere il senso del discorso, che può risultare più chiaro, semplicemente portando l'attenzione sul tono, il ritmo e la cadenza, oltre che alle parole usate.

Le conversazioni si strutturano normalmente su due livelli: quello del contenuto (gli argomenti, il filo del discorso) e la struttura (il modo in cui voci, parole, domande, silenzi, messaggi sottintesi sono usati).

Mantenere il controllo sulla struttura della conversazione significa mantenere il controllo su quando vengono poste le domande, che tipo di domande vengono poste, quando si suggerisce l'azione, che tipo di messaggio viene inviato..

Le domande sono uno degli strumenti migliori per controllare la struttura della conversazione.

Il contenuto di ogni conversazione dipende molto dalla struttura della stessa. La cosa migliore è mantenere il controllo della struttura della conversazione e lasciare che sia il cliente ad acquisire il controllo del contenuto. Quando si rimane separati dal contenuto e si mantiene il controllo della struttura, si può capire se l'interlocutore ha dei bisogni che non sono ancora stati indirizzati e facendo ulteriori domande, arrivare ad indirizzarli.